mercoledì 28 maggio 2014

Fenicotteri rosa.




Che poi sono o tutto o niente. Ci penso da qualche giorno a questa mia affermazione interiore (capisco che non è nulla di nuovo quello che ho appena detto, sì! diciamolo pure che è banale, ma sono io.)

E mi basta così. Che poi ho una testa del cavolo, completamente autonoma, non gli importa delle altre parti amiche del suo corpo. Non si preoccupa assolutamente di  quello che il ventricolo destro ha da dire, lei va.
Mi succede, che la testa mi scappa, che io mi ricordi da quando avevo circa 5 anni.
Sono sempre in un altro posto in cui non dovrei essere. Eh sì, perché il grande problema non è tanto che la testa scappa, ma che non va in delle direzioni giuste o meglio ancora, convenienti. 
Gira a vuoto secondo me. Oggi ad esempio è un giornata di quelle, in cui penso solo ai fenicotteri rosa.



                                                                         

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