martedì 1 dicembre 2015

Houston, nessuno ci scopa più.

Che poi una volta trombare era una parola mezza tabù.
Sì quando noi ragazze parlavamo di trombare era sempre per cercare di evitare o meglio eravamo combattute se era meglio farlo o no e soprattutto se ne parlava per cercare di scegliere a chi darla e a chi no, vista la quantità di ragazzi che ti si volevano fare.
Ora trombare è la parola del miraggio, premesso che non ho 60 anni ma 34. Sì belli miei qui c'è un problema, i ragazzi hanno una fottutissima paura a trombarci. La cosa più divertente in tutto questo dramma generazionale sono le scuse che s'inventano per non fare all'ammore.
Scuse che hanno raccontato a me e alle mie amiche (credetemi non siamo un gruppo di befane) e di cui voglio  rendervi partecipi.
Dopo varie uscite con un tipo, per dirla tutta anche molto bruttino ma molto interessante e super divertente per semplicità lo chiamerò Woody Allen.
Un sera c'erano tutti gli ingredienti per una sana scopata che forse poi si sarebbe potuta trasformare anche in amore. Ma dopo litri di vino, drinks vari, mi butta sul divano, via la camicia e quando eravamo mezzi nudi sdraiati uno sull'altro, si blocca e mi dice: sei troppo fica, io ho un problema: faccio sesso solo con quelle brutte.
Ok, ora ditemi voi cosa avrei dovuto fare, ovviamente non ho fatto niente e detto niente come al mio solito. Ma c'era sul serio da dirgli: Scusa, puoi ripetere che non ho capito bene con chi fai sesso tu?.

Non vi dico come va a finire perché è molto complicata, ma ricordatevi di Woody Allen, perché tornerà.
Questa volta è il turno di un Regista nerd in erba, biondino e dalla faccia paffutella. Eravamo amici, ma c'era stata quella rinomata "elettricità" tra di noi, una sera come tante in cui vado a casa sua per vedere un film e parlare di cinema scatta quella tanto attesa scintilla. Baci, bottiglia di vino a terra, lui che mi scaraventa sul tavolo, la gonna sbottonata e sento:oddio, oddio, cazzo.
Ed io: Che succede?
Vedo intanto lui piegato a terra con le mani tra le gambe: Muoio dal dolore, oddio.
Faccio per alzarlo e lui:  Ti prego aiutami, sto male, somatizzo. Questo dolore alle palle lo conosco, mi è già successo altre due volte.
Ed io: Quando?
Regista: Prima di laurearmi e quando mio padre ha avuto l'infarto.
Ho passato la serata a fargli la camomilla e antidolorifici.
Ne volete delle altre? Ne ho ancora molte altre, io. E voi?





sabato 21 novembre 2015

Penso solo a voi.

Fin da piccola ho sempre pensato: e se avessi vissuto in un'altra epoca? mi sono sempre immaginata in altri secoli, nazioni e status sociali differenti. Quasi come un' ossessione, insomma penso di stare sempre in qualche altro posto tranne che nel mio, è ovviamente questo mi fa perdere di vista la mia vita reale. La trascuro completamente. Che cazzo di idiota che sono. Ma da una settimana non riesco a dormire, è da venerdì 13 novembre che mi sono svegliata e ho capito che vivo ora, che vivo in questo stato di terrore, che amici e ragazzi della mia stessa età sono morti a Parigi mentre facevano cose che faccio anche io generalmente di venerdì sera. Per cosa poi? Per un cazzo di niente, sempre per la follia umana e per il potere, mah! Non voglio scadere nelle solite frasi fatte, ma non ho parole davanti a tutto questo, ho solo che gli occhi non mi si chiudono più.
Non faccio altro che pensare a tutti voi amici miei che siete morti il 13 novembre a Parigi.


lunedì 26 ottobre 2015

Bye Bye Mr.Valvola Mitralica.

E niente ragà, qualche giorno fa è stato il compleanno di Valvola Mitralica, per fortuna non mi ha invitata ai suoi festeggiamenti, ma volete saper una cosa?
Ha postato su tutti i social, una sua foto la cui descrizione recitava: ho due grandi desideri per questi 39 anni: un grande album e fare una figlia di nome Nina.  
E non voglio aggiungere altro. 
Mi sono stancata di essere trattata male, di essere la finta amica, quella che c'è solo nel momento più buio della tua vita e che quando esce il sole, poi ti fa sparire insieme alle nuvole. 
Mi sono stancata di fare finta di essere felice, quando frequenti con cadenza trimestrale delle nuove ragazze. 
Mi sono stancata di augurarti buon viaggio quando vai in Polonia dalle tue "amiche" modelle e gli dedichi delle composizioni meravigliose e a me non hai mai neanche mai suonato "Per Elisa". 
Mi sono stancata di stare male per te e di non aver visto mai neanche un tuo sorriso sulla tua fottutissima faccia per me. Non sei mai stato carino con me neanche come amico. Oggi sono incazzata, sarà che a Roma è arrivato l'autunno, sarà che stamattina mi sono vista una ruga e ho fatto un pochino di fatica ad entrare nei jeans. Quindi niente, ora basta con questi stupidi sentimenti e con le torte al burro salato.



martedì 13 ottobre 2015

Impermeabile giallo. Ora e subito.

Che poi a me la malinconia mi ha sempre fregata.
Mi sono fatta pure le trecce, come quando avevo 7 anni  e mia mamma mi vestiva come la bimba con l'impermeabilino giallo della pubblicità Barilla.
All'improvviso nella mia testa, scatta un meccanismo automatico, dal nome: momento ricordi a raffica.
Arriva come una sorta di tempesta di sabbia nel deserto, così, un momento prima stavi passeggiando di buonumore e il secondo successivo sei sotto la sabbia con gli occhi chiusi e immobilizzata.
Succede come una sorta di protezione/scudo che accende il mio cervello, per farti ricordare il motivo per il quale sei così ballerina nei tuoi stati d'animo.
Cervello: Nina non sei matta, hai solo avuto una vita del cazzo, forse non te lo ricordi, ci penso io.
Ecco a questo punto posso dire ciao a tutte le cose e persone reali.
Non mi interessate voi persone e cose reali.
Niente IO ho occhi e testa solo per i ricordi. Poi oggi mi manca troppo il mio cane e il mio impermeabile giallo, l'unica cosa che riuscirebbe a ripararmi da questa pioggia.
Sono stanca, tutto qui.
Voi in che situazione vi sentite di dire la frase: Eh niente sono stanca!


















lunedì 21 settembre 2015

Tutti felici a parte il mio stomaco.

Sono stata brava l'altra sera alla mostra-concerto di Valvola Mitralica.

Mi sono messa a tiro, un vestito viola comprato a Los Angeles con tutti i bottoni sul davanti e spacco, un paio di stivaletti neri ovviamente con super tacco, trucco e insomma ho prestato attenzione al mio aspetto in modo particolare quella sera.

E poi sono stata bravissima, sì brava nel senso che ho recitato da  Dio la parte della migliore amica, (penso che l'Academy dovrebbe dare dei premi anche nella vita quotidiana, tipo che all'improvviso mentre stai lavando i piatti arrivano e con luci sparate in faccia ti dicono: The winner is Nina for best actress of the last 20 years).
Non vi descrivo la mia sofferenza interiore, avevo paura che il cuore saltasse fuori dal vestito al posto della tetta. Lui giocava con questo mio ruolo interpretato benissimo. 
Che fottuto stronzo, ma vi giuro volevo insultarlo prenderlo a pizze davanti a tutti, non faceva altro che abbracciarmi e dirmi Nina ti voglio bene, ti voglio bene e, invece sono stata fortissima quella sera, sì forse anche troppo.

Tornata a casa, mi sono addormentata e l'ho sognato. 

La mattina mi sono svegliata con un cerchio alla testa e una tristezza infinita che si propagava per tutto il corpo, ed è andata avanti così per tutto il giorno. Tutto questo malessere soffocato alla fine è uscito fuori all'improvviso alle due di notte del giorno dopo con un dolore fortissimo allo stomaco, che mi ha fatto vomitare ogni ora da quel momento fino alle 8 del mattino seguente.
E niente mi è venuto un virus intestinale con febbre a 39 e sono ancora mezza morta nel letto.

Sono stata brava, no?

lunedì 14 settembre 2015

Settembre è sempre un mese del cavolo.



Ci risiamo, ho bisogno di voi, sì siamo alle solite, sempre colpa di Valvola Mitralica.

Voi pensavate che fosse uscito definitivamente dalla mia vita, o meglio in quella non è mai entrato...uscito dalla mia testa insomma.
Lentamente sto facendo molti progressi e ne sono felice.
Ma ci sono stati momenti pesanti e, soprattutto mercoledì sarà una giornata da valium.

In viaggio a LA ho pensato solo a lui, che cosa tremenda. va bene  ma quello è inevitabile.
Ma ora ci sarà qualcosa di più grave, mercoledì c'è una sua mostra /live ( ah sì, non vi ho detto, lui è un musicista, performer insomma un cazzo di artista). 

Bene, mercoledì dovrò presenziare all'evento per facciata.

La cosa peggiore sapete qual è? che in questo periodo lui è sparito completamente e volete sapere il motivo? Pretendeva da me un aiuto economico per mettere in piedi la mostra. Ma io questa volta non l'ho fatto ( cioè non mi sono per niente sbattuta per trovargli sponsor o altro) e lui zero!
Conferme su conferme del suo opportunismo. Ho solo ricevuto il suo invito e dovrò andare purtroppo per non dargli la soddisfazione di essere arrabbiata con lui. MA credetemi non riesco a capire come comportarmi. Lui farà il divo della situazione ed io avrò lo stomaco spappolato e in faccia un sorriso falsissimo.

Consigli su come comportarmi?!

sabato 5 settembre 2015

Proviamoci

Non ho la luce nella mia stanza.

Dovrei chiamare l'elettricista, ho detto così anche il 5 settembre 2014, è un anno che cerco di farmi luce con una piccola lampada. Forse ora devo chiamarlo sul serio, dato che la mia vista e la mia depressione sono vittime di questa mia pigrizia. 
Per fortuna oggi pomeriggio piove, penso che il sole oggi mi avrebbe trascinato in una confusione mentale infinita.

Sono tornata dalla California da una settimana e mi sembra invece di stare qui da un decennio. Lì succede la vita e qui invece si aspetta. Organizziamoci e partiamo. 
Intanto provo a portare la luce nella mia stanza, sperando di organizzare anche tutto il resto e soprattutto scrivere qui della California.




venerdì 26 giugno 2015

Il mio cuore è un budino.

Un sussulto al cuore.
No, non ho scartato un bacio perugina, anche se vorrei mangiare almeno un tubo di baci di 1.80 cm.

Non so se era un sussulto o boh non so come si potrebbe chiamare ma mentre percorrevo come tutti i santi giorni, il tragitto da casa a lavoro, con le cuffie e john lennon a palla e con il solito passo da soldato pronto per l'esecuzione, sento improvvisamente le gambe pesanti. Mi blocco per un secondo e  ho come la sensazione di sentire, dentro, vicino al petto un budino che inizia a muoversi e su cui all'improvviso viene versato del cioccolato fuso. Più di preciso ho sentito l'attimo in cui il cioccolato caldo cola e nello scivolare sulle pareti viscide del budino qualche pezzo inizia a sciogliersi, creando quasi un buco.

Boh forse si chiama sussulto? 

E tutto perché nella mia playlist di quel merdoso telefono che mi ritrovo, c'era finito un delizioso messaggio audio. 
Era un messaggio di Valvola Mitralica. 

Un vecchio messaggio in cui mi mandava gli auguri di compleanno cantati. Ormai non li conto quasi i più i giorni passati dall'ultima volta che l'ho visto.

Mi sono rotta le palle di fare la fica ed essere forte, mi manca sì manca un botto e se lo dovessi vedere all'improvviso penso che scoppierei in infinite lacrime.

lunedì 15 giugno 2015

Be Free.

Se avessi i soldi andrei in analisi, ma non posso permettermi neanche questo, quindi devo fare tutto da sola.
Alcune volte dico: per fortuna c'è internet ora ricerco un fantastico manuale, su cui sono riportate le 10 regole d'oro dell'analista for dummies e il gioco è fatto.

Lo leggo fino alla fine e poi mi sento una vera idiota, d'altronde il for dummies non stava nel titolo tanto per decorazione.

Che odio per quelle signore, con i capelli sempre in piega, con i cagnolini dalle zampette corte e figlie sempre con un gran fisico.
Le odio sì, loro vanno in analisi solo per aver qualcosa di cui parlare con le amiche nei salotti, perché pensano sia di moda, ecco a loro va tutto il mio disprezzo. Per carità tutti secondo me hanno un buon motivo per andare in terapia, ma come ogni cosa c'è una scala oggettiva di importanza e di priorità, OGGETTIVA, basta con tutte queste scale di Soggettività sui problemi.
Nella vita ci sono situazioni e problematiche più o meno gravi.

Test: Aver vissuto all'età di 10 anni la malattia e la morte di AIDS di uno zio, negli anni '90, è grave quanto "ho sempre avuto un rapporto conflittuale con mia madre, ecco perché sono in terapia da anni."

Oppure:  Scoprire all'età di 25 anni che tuo padre ha una doppia famiglia, (compagna + figlio) e una volta scoperto lascia la sua vecchia famiglia per la nuova è grave quanto: "Dopo la gravidanza, il mio fisico è cambiato, non mi sento più una donna, sono in analisi dalla prima festa di compleanno di  Matteo."
Ditemi se sono ottusa io, o se è vero che nella vita esistono delle scale di gravità.

Dopo queste parole comunque il risultato non cambia, devo farcela da sola.

Oggi mi sento più forte sarà perché ieri sera Patti Smith dal palco ci ricordava di essere sempre liberi.

Be Free.









lunedì 25 maggio 2015

Make a wish, Nina.

Ho mangiato 34 nocciole brasiliane ricoperte di zucchero caramellato, una dietro l'altra.
In alcuni momenti erano stucchevoli, in altri deliziosi e in altri ancora soffocanti.

Il tutto avveniva velocemente, non avevo neanche il tempo di bere tra una e l'altra andavo avanti sperando di arrivare presto ad una meta.

Risultato = meta non ancora trovata.

Penso che sia arrivato il momento di digerirle queste 34 nocciole, nel frattempo provo a esprimere un desiderio come da tradizione.

Happy Bday Nina!








giovedì 7 maggio 2015

Attese.

La maternità un bel momento, vero?

Questo è quello che si dice in giro. Ok. Un bellissimo momento per chi aspetta sicuramente, ma per chi è vicino alle future mamme?
è una grandissima rottura di coglioni. Sì è un ammorbamento tremendo.
Sono invasate, pensano solo a quello che le sta per capitare, alla loro pancia se cresce, se si muove.
Al sushi che non possono mangiare e ai palloncini che dovranno comprare per i festeggiamenti del primo compleanno del bambino che per ora è grande circa quanto una loro tetta.
Spariscono tutte le altre persone intorno e tutti gli interessi che hanno o che non hanno mai avuto (forse)
Premessa: io adoro i bambini, ma non le mamme piene di loro stesse.

Ovviamente io no, non aspetto nulla, neanche una falsa telefonata da Valvola Mitralica.






martedì 14 aprile 2015

Batterio, mon amour.

Dopo tre cicli di antibiotici questo maledetto batterio non vuole lasciare il mio corpo.

Ancora non si capisce come cavolo ci sia entrato, se mangiando qualcosa o se facendo sesso con qualcuno. 
Ha! 
quanto mi piacerebbe poter affermare questa seconda opzione….magari avrebbe voluto dire che mi stavo divertendo da matti. O che avevo relazioni molto ravvicinate con tipi promiscui e molto open mind e invece, no!
Neanche questa botta di vita, pensate lo avrò preso forse mangiando due cose abbastanza tristi: o verdura non lavata bene o carne non cotta.
Che coglioni! Neanche una piccolissima gioia, mi sarei sentita meglio, molto meglio ogni volta che devo ingoiare la pillola e ogni volta che ho un crampo fortissimo allo stomaco, al pensiero che tutta questa sofferenza era dovuta a delle bellissime notti di passione e follie.
Spero che almeno l'abbia preso mangiando un succulento hamburger….boh

Scusate ma nella mia testa cambia tutto o meglio alcune cose riesco a sopportarle di più se ho una valida spiegazione degli eventi ordinari e straordinari che mi accadono.

Ma riesco a spiegarmi veramente poco di quello che mi è accaduto fino ad oggi.




Ritornando alle notti di passioni, le mie ultime nottate degne di questo appellativo sono da rintracciarsi, nella lontana New York di quasi due anni fa.

Ho adorato ogni singolo batterio di quella casa a Bushwick.







domenica 22 marzo 2015

Domeniche.

Ho sempre odiato la domenica e solo  Dio potrebbe spiegarmi quale è il cazzo del motivo.

Da piccola mi saliva una tristezza infinita subito dopo aver fatto colazione. Forse perché a me le feste comandate mi danno l'idea di una forzatura. Tutti rilassati, tutti a preparare un buon pranzo tutti a fare delle cose che gli atri giorni non farebbero mai.

Forse una vaga idea ce l'ho del perché odio così tanto le feste, le domeniche e alcune persone.
Perché odio la falsità.



giovedì 19 marzo 2015

Eclissi 2015

Dovrei smetterla di fregnare come una sedicenne, lo so.

Ad ogni modo domani c'è l'eclissi solare, non so voi ma io mi sento come dentro ad una lavatrice per l'emozione.
Rendiamoci conto questo ciclo di eclisse iniziò il 27 maggio del 933, nel Medioevo.
E' solo la nona eclisse totale del ventunesimo secolo.

Luna Sole e Terra insieme. Che bello ci sono riusciti a riunirsi.

Nonostante le diverse nature, atmosfere mondi e anni luce, la loro voglia è immensa.
E noi invece?

Facciamo un gran casino sempre e, ci allontaniamo malgrado la nostra stessa natura.












lunedì 16 marzo 2015

Bianco.

Oggi piove e a Roma è uno di quei rari casi in cui il cielo è bianco.
Un bianco vuoto.
Un bianco che da piccola mi metteva l'ansia, come un foglio bianco A4 all'asilo.

Come le calze bianche di lana che mi pungevano sulle gambe, ma mia mamma non voleva credermi dicendomi che ero solo capricciosa e piagnucolona.

(Solo dopo anni si scoprì che avevo una forte allergia alla polvere e a tutti i tipi di lana. E dovetti curarmi con vaccini per 6 anni, circa).

Bianco come il latte che mi faceva venire il mal di pancia e le pareti della scuola di danza difronte alla sbarra, dove puntualmente la maestra mi sgridava perché ero una bimba troppo paffutella.

Oggi è tutto bianco, proprio come tutto quel bianco vuoto.








venerdì 13 marzo 2015

Seventies

70.
giorni.
dal momento esatto del palo in faccia, dopo la mia dichiarazione a Valvola Mitralica.
Colpi di scena?
Nessuno!
Se non fosse che ho provato ad utilizzare la tattica del 'sono così impegnata che non ti penso neanche 5 secondi'
il risultato è stato:
nullo.
Ci sono milioni di elementi che potrei raccontarvi di cose successe in questi anni di amore folle non corrisposto…ma non lo faccio perché iniziereste ad insultarmi anche voi ( oltre ai miei amici che lo fanno ormai costantemente).
Comunque ieri sera sempre dopo i 70 giorni, mi arriva un suo messaggio: 'Ninaaaaaa andiamo a LONDON!!!

Spiego: Valvola Mitralica è stato a Londra per 15 giorni, ospite dalla sua amica fotografa di moda nonché una fregna da paura. Non vi dico quante foto da poser che hanno dovuto vedere i miei occhi, e quanta acidità assorbire le povere pareti del mio stomaco, ma io sono stata forte, nessun commento nessun saluto, niente.
Ora è tornato da due giorni e cosa fa? Mi scrive, niente di più facile.

Lo fa ogni volta che sta un poco giù di morale, ogni volta che non sa che pesci prendere, pensando che io possa risolvergli i suoi problemi.
No ma questa volta sono stata forte, niente nessuna risposta.
NO! manco per niente ovvio che ho risposto al suo messaggio, tanto ormai siamo dei buoni amici.

In tutto questo caos vorrei solo aver vissuto gli anni 70 a New York!










mercoledì 18 febbraio 2015

Aprire le finestre.



















E’ più di un mese che non lo sento…Chi? Valvola Mitralica e chi se non lui… Beh sì devo cercare di fare ordine nella mia testa, c'è un  tale casino che potrei partecipare ad uno di quei show tv su real time, tipo: le mie ossessioni. Il mio psicologo (che non ho) sicuramente mi direbbe devi liberarti di tutte le cose che non vanno nella tua vita, devi fare spazio.
Lo sto facendo, ma in tutta sincerità non è che vada proprio così bene.
Forse ci vuole tempo...sarà, ma la sensazione che ho è come quando entri in una casa che è chiusa ormai da anni e inizi a spazzare, si alza così tanta polvere e l'unica cosa che senti è il soffocamento…
Mi sento esattamente così.
Il rimedio c'è ed anche molto semplice, aprire le finestre!!!


Piccolo dettaglio, ancora non ho ben capito dove sono le finestre in casa, ma mi sono ripromessa di fare un giretto per riuscire a trovarle.

lunedì 5 gennaio 2015

2015. Anno del Reset.

Siamo tornate!
Tornate chi? Io e la mia fantasia, abbiamo fatto pace. Beh anche se per voi non vuol dire niente per me era come aver perso un braccio. Oggi sono felice nonostante la mia febbre a 38,5 e nonostante la mia condizione da disoccupata, sì tra pochi giorni mi licenzieranno perché la società per cui lavoro dichiara fallimento!
Ah dimenticavo...ho detto a Valvola Mitralica che lo amo.
Prendendo un grandissimo palo in faccia.
In pochissimi giorni del 2015 sono già successe tante cose. Se continua così, chissà cosa mi aspetterà.
Miliardi di avventure o forse niente, da come è iniziato sembra l'anno del reset, l'anno del 'Pronti Partenza e Via' noi ci speriamo!!
Ma sì che sia l'anno del reset per tutti voi.